
Non è facile parlare di MORTE.
Ma la morte, quella umana e privata, inevitabilmente arriva.
Compare nelle nostre vite senza chiedere permesso e noi non siamo pronti, abbiamo abbandonato riti, credenze, soppresso emozioni... ne veniamo travolti.
Tutto ciò ha importanti conseguenze, che è possibile evitare grazie a interventi di DEATH EDUCATION.
Recenti studi hanno messo in luce l’importanza di trattare il tema della morte con i bambini e i ragazzi in modo maturo da parte degli adulti di riferimento. La corretta rielaborazione sul significato della propria finitudine, li aiuta ad assumere un atteggiamento di valorizzazione della vita, sviluppando la resilienza e riducendo comportamenti autolesionistici e il suicidio.
Bisogna, fin da piccoli, educare al dolore supremo linguaggi
e comportamenti: solo così «chi muore non è abbandonato
e non abbandona nessuno». (I.Testoni)
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